In alcune nazioni è stato dato il via libera alla ricerca sulle
cellule staminali prelevate da embrioni umani senza tener conto delle
gravi conseguenze psicologiche e sociali che può provocare un’azione
del genere. La manipolazione distruttiva degli embrioni è un atto
assai grave se si pensa che un embrione all'ottava settimana dal
concepimento incomincia ad assumere caratteristiche sensibilmente
umane fino a diventare simile a un feto. In quel miracolo biologico
dell’embrione sviluppato, dove possiamo senz'altro osservare la
forma genuina anche se prematura di una piccola creatura vivente, noi
andremo a prelevare i vari "componenti d’uso" per il
commercio selvaggio. Provate a pensare ai prossimi laboratori di
ricerca in cui milioni di esseri umani allo stato embrionale verranno
sterminati e sfruttati come "pezzi di ricambio". Pensate
anche alle future generazioni che cresceranno con la mentalità
egoistica e psicotica di poter distruggere liberamente il
concepimento per usarlo a proprio vantaggio o, come se fosse un
giocattolo, per per i "propri esperimenti" nella piena
libertà di poter decidere a priori chi deve vivere e chi deve
morire. Nella nostra epoca utilitarista e materialista crediamo che
il bene sia l’appagamento totale dei nostri desideri o progetti da
avere a tutti i costi senza tener conto minimamente dell’altro o
dell’umano. Abbiamo acquisito il diritto di poter usare e consumare
tutto quello che ci fa comodo senza risparmiare nemmeno la vita. Non
ci rendiamo conto che abbiamo annientato e dissacrato il valore
dell’uomo a favore di una cultura pseudoscientifica della morte,
diretta alla manipolazione assoluta e strumentale della natura perché
non si distingue più il biologico dal tecnologico,il sacro
dall'oggetto. Vale a dire che ciò che è biologico è anche
tecnologico e ciò che è sacro è pure oggetto. Tutto è materia da
laboratorio nella nostra terribile società tecnocratica. L’umanità
è diventata una macchina funzionale che ha assorbito completamente e
in modo capillare la dimensione umana nei propri cechi e folli
ingranaggi post-umani. Tutto viene amministrato in questo macchinario
senz'anima in cui l’uomo è ridotta a un automa che deve funzionare
a tutti i costi e nel migliore dei modi, anche a costo di morire
immediatamente per diventare un farmaco. Abbiamo costruito piano
piano, con la commistione di economicismo e scientismo provocati a
sua volta dal positivismo radicale, una struttura sociale
terribilmente funzionale e macchinosa che spezza le radici cristiane
e umanitarie della vera civiltà scientifica, per favorire invece un
mercato senza limiti etici e un uomo senza alcuna spiritualità. Non
ci dobbiamo meravigliare se il potere agisce senza alcun vero
confronto popolare , parlamentare o cattolico perché tanto la
democrazia non rientra neanche lontanamente nei valori di questa
ricerca scientifica scellerata ,la quale è in realtà votata alla
schiavitù di una fredda e arida tecnocrazia dispotica, divenuta con
il tempo profondamente disumana e falsamente scientifica.
Nessun commento:
Posta un commento