Verso un cielo scolorito punto il telecomando ,
per fermare un aeroplano al mio comando.
La piatta luce di un lampione illumina l'aria cruda
in una strada ignota,
che inchioda gente rude.
Il gelido abbraccio del vento avvolge un emarginato,
che riposa in pace
tra le mure decrepite di un monastero abbandonato.
Da una torre fantasma l'orologio scandisce il tempo,
con una nausea mortale che non lascia scampo.
Una scala mobile afferra una donna di passaggio
e inghiotte la sua carne nel cieco ingranaggio.
Una gigantesca nuvola incombe sulla costa
come un'onda funesta,
dove un mare di ciottoli ignora la tempesta.
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