di Sandro D. Fossemò
Quando la neve ha dipinto un cimitero,
mi accorgo di un manto meraviglioso,
sopra a delle sculture misteriose.
Il bianco nevoso rende le tombe più belle e più nere.
Sulle mura scorrono alcuni spettri,
come se fossero intrappolati da uno schermo tetro.
Una fitta oscurità mi avvolge come il nastro di un filmato.
La luna sembra una lampada sospesa nel vuoto.
Un malvagio regista è nascosto nell'ignoto.
Quando vago tra le croci,
cerco nel buio un po' di luce da un lumino...
ma trovo una stella con il bagliore cristallino.
La fiammella viva arde vicino al mio cuore
e lo riempie di scintille d'amore,
che non si spengono mai.
Sulle ali dell'angelo vola via l' anima mia,
per tornare nella volta stellata.
Sono libero da un'illusione dannata.
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